Lungo la via mulattiera che da San Giovanni in Galdo mena a Campolieto, sorge un antico romitorio che fu un tempo grancia dei Carmelitani Scalzi e passò poi ai PP. Dottrinari, i quali lo detennero fino al 1809. Soppresso in tale data, non venne riaperto prima del 1840, allorché vi ospitarono i Conventuali.
Nella Chiesa fondata nel 1243 sono presenti preziose tele del pittore napoletano Giuseppe Castellano (1707) nonché epigrafi che testimoniano la presenza del Cardinale Vincenzo Maria Orsini.
Il complesso edilizio è costituito dal convento, in pianta articolato, e dalla chiesa ad una sola nave. La muratura portante è in pietra ed è intonacata e copertura a falde. La facciata della chiesa è inserita nel prospetto monastico a spioventi con timpano rialzato. Il portale a trabeazione rettilinea con lunetta è sormontato da finestra centinata e da due campane in vani separato .