Più volte ristrutturata, la chiesa custodisce un pregevole pulpito e due acquasantiere provenienti dalla distrutta chiesa di San Giovanni Battista.
Il pulpito, retto da due pilastri con capitelli decorati, presenta frontalmente un arco trilobato ed è decorato con figure di santi e allegorie. L’opera è databile al XIV secolo. Le acquasantiere poste ai lati dell’ingresso poggiano su due grossi leoni di tipo romanico. E’ presente inoltre una tela di scuola napoletana raffigurante San Giovanni Battista.
Nella chiesa di S. Germano Amedeo Trivisonno, nel 1949, dipinse ad affresco il catino absidale con la scena della creazione del mondo. La composizione presenta un asse ideale mediano con l’Eterno Padre in alto, avvolto in un manto mosso dal vento, e circondato da puttini, con le braccia aperte. Al centro è dipinta la Colomba dello spirito Santo e in basso il Cristo crocifisso. Lateralmente fanno da sfondo le montagne e molte specie di animali e di piante. Il cielo è cosparso di astri e di pianeti. La croce si innalza al centro su un massiccio tronco di un albero contorto dal quale partono dei rami, e su uno di essi è avvolto il serpente, chiaro riferimento al peccato originale che insidia la vita. La croce che si erge sull’albero vuole significare che la morte di Cristo è legata all’albero del bene e del male da cui derivò il peccato di Adamo.